December 2018

TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA - “La Fille du Regiment”

“Este espléndido resultado de los conjuntos y coro debe atribuirse al maestro 
concertatore y direttore d’orchestra, el ya mencionado Yves Abel, que se mostró como un experto del mejor estilo donizettiano, con un sonido de una italianitá muy natural y fresca. Los tempos fueron en general vivos y tuvo una amplia paleta de colores y acentos orquestales correspondientes a las características de cada aria y conjunto, con chispa y melancolía, según los casos, bien dosificadas y claramente apreciables. Mantuvo en todo momento un equilibrio casi perfecto ente orquesta y cantantes y estuvo muy atento al canto de “Marie” a la que llevó casi de la mano con autoridad y delicadeza en sus momentos más líricos y románticos.”
Mundo Clasico, Fernando Peregrin Gutierrez, 4th December 2018

“...È specialmente questo a mio avviso l’obiettivo centrato dalla produzione bolognese, in primis grazie alla splendida freschezza del podio di 
Yves Abel, che dimostra una classe leonina nel fraseggio di stile francese, nel controllo dinamico sempre equilibrato ma mai sciapo, nei tempi correttissimi e piacevoli, nella perfetta padronanza del palcoscenico.”
Paolo T. Fiume, 9th November 2018

August 2018

ROSSINI OPERA FESTIVAL - “Il Barbiere di Siviglia”

“La direzione di Yves Abel fa anch’essa della misura e della raffinatezza la propria cifra distintiva: il suono si
leva luminoso e ben coniuga leggerezza e pregnanza di colori, come si vede già dall’esecuzione della
Sinfonia che termina con una vera e propria ovazione. La sua lettura della partitura pare quasi ripulita di
molti degli orpelli di tradizione ma, all’interno di questo nitore di fondo, si intravedono un dinamismo e
una tensione che catturano l’attenzione, giungendo a palesare momenti di piacevole intimismo.”
OperaClick, Simone Manfredini, August 2018

“Torna, dopo ventun’anni, sul podio Yves Abel e la sua lettura è maturata, si è evoluta e si è arricchita di
sfumature. Già l’ouverture esibisce disinvolta, come un biglietto da visita, un’articolazione limpidissima di
tutte le architetture musicali, un dosaggio magistrale del rubato che fa il paio con un ammirevole riserbo di
fronte a effetti di tradizione, un crescendo impeccabile, un gusto per il colore e la dinamica sottile e
rapinoso. È un’ovazione, meritata, che giunge e prelude a una lettura bella, intelligente, mai banale,
sempre avvincente, priva di qualsivoglia affettazione o artificio fine a se stesso. La misura nelle variazioni,
la linea depurata dallo scontato e dal prevedibile non si sclerotizzano in un rigore senz’anima, anzi,
sembrano risplendere come di nuova vita, in una pulizia e in una luminosità leggiadra che si rispecchia
senza fronzoli nell’allestimento di Pierluigi Pizzi.”
Ape Musicale, Roberta Pedrotti, August 2018

“All the elements of this gorgeous production would mean little without the superlative singing and
playing. From the outset, Maestro Yves Abel led the Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI in a
performance which drew rowdy applause and appreciation from the audience. The overture was greeted
vociferously and the intense stamping at the curtain calls were testament to the standard of the playing.
Subtle and varied, Maestro Abel found nuances and complexities in the score which added to the impact
and educative element of the performance.”
ConcertoNet, Gregory Pritchard, August 2018

“None of this possible, of course, without conductor Abel who propelled Rossini’s numbers onto plateaux
of lyricism that bordered on delirium. Of greater accomplishment was perhaps the pacing the maestro
imposed on Rossini’s parade of blockbuster numbers, allowing us to savor each of them to the fullest but
leaving us resource to sink ourselves into the opera’s two gigantic finales.”
Opera Today, Michael Milenski, August 2018

“ Yves Abel demostró que conoce bien una obra que ha dirigido en muchas ocasiones y firmó la mejor
prestación que le he visto en teatro. Además de una indiscutible solidez musical, obtuvo un magnífico
sonido de la Orquesta Nacional de la RAI a notable nivel como el verano pasado y si no pudo escapar a
algún momento de pesantez y a que predominara la brillantez sobre la elegancia, acompañó
impecablemente al canto y tradujo acertadamente y con la debida chispa, esas cascadas rítmicas, esos
vertiginosos crescendi que trufan la partitura y que son absolutamente fundamentales. Tanto como la
perfecta comunión con el montaje teatral que demostró su labor.”
Codolario, Raul Chamorro Mena, August 2018

“Yves Abel, le chef franco-canadien, les dirige avec une rare précision, un geste sûr et un souci de la
transparence. Il suit aussi le plateau avec attention avec un résultat d’une rare homogénéité. J’avoue avoir
été agréablement surpris et séduit par une approche que je n’attendais pas aussi convaincante. Il est vrai
que je n’avais pas entendu Yves Abel depuis de longues années. Il a déjà dirigé à Pesaro il Barbiere di
Siviglia en 1997 dans la mise en scène critiquée alors de Luigi Squarzina. Il revient avec une interprétation
mûre, dominée, à la fois vive et profonde, jamais à la superficie, jamais démonstrative, qui soigne les
couleurs et les rythmes, en phase parfaite avec la mise en scène.”
Wanderer, Guy Cherqui, August 2018

July 2018

OPERA DI ROMA ALLE TERME DI CARACALLA - “La Traviata”

“Il direttore franco-canadese è ormai un habitué di Caracalla, ha imparato a domarne l’acustica e sa come
anche in tali condizioni si possa e si debba dare la massima attenzione alle dinamiche, alla flessibilità del
fraseggio, ai colori, ai dettagli: una direzione calcolatissima, millimetrica, quasi cameristica, ma anche viva
e teatrale. La sua attenzione andava non solo all’orchestra, che ha risposto in modo pronto e duttile, ma
anche ai cantanti, che venivano magistralmente sorretti e indirizzati a un’interpretazione mai plateale ma
sempre misurata, mai appiattita su un sentimentalismo buono a tutti gli usi ma sensibile all’evolversi delle
situazioni drammatiche.”
Giornale della Musica, Mauro Mariani, July 2018

“La cosa più convincente della serata è la direzione di Yves Abel. Nonostante le difficoltà extra dovute alla
presenza dell’amplificazione e al palco molto grande e affollato, il maestro riesce a non perdere mai il
contatto tra buca e palco. Palco, del resto, ormai ben conosciuto da Abel: nelle scorse stagioni ha diretto la
splendida Madama Butterfly con la regia di Alex Ollé e un Barbiere di Siviglia sempre con Lorenzo Mariani.
Le sonorità create e i tempi scelti oscillano tra il giusto e il suggestivo: quando l’Orchestra del Teatro
dell’Opera di Roma si fa notare, è sempre in positivo. La gestione delle dinamiche è da manuale. Per fare
un paio di esempi: la tensione alla festa di Flora, nel momento in cui Alfredo richiama a sé tutti i convitati,
diventa palpabile con poche accortezze, come l’acceso contrasto scaturito dal volume più marcato dei
violini; oppure la sofferenza in apertura di terzo atto, sottolineata dal volume bassissimo di orchestra e poi
della voce, udibili però da tutti grazie all’amplificazione. I tempi scelti, abbastanza serrati e in contrasto con
la lentezza nei cambi scena, non consentono agli interpreti di adagiarsi troppo su acuti o braccia allargate e
spingono costantemente il dramma avanti, per dare la giusta importanza ai momenti chiave.”
Opera Click, Michelangelo Pecoraro, July 2018

“Yves Abel ha diretto l’orchestra con estrema chiarezza nella concertazione, equilibrio formale ed un ritmo
narrativo incalzante, sempre teso ma mai frettoloso. Difficile apprezzare appieno la tavolozza timbrica ed i
colori voluti in una situazione all’aperto e di amplificazione del suono ma le intenzioni sono apparse molto
belle e dense di significato e di poesia. Soprattutto notevole è stata la capacità di accompagnare e
sostenere sempre il canto.”
GB Opera, Francesco Giudiceandrea, July 2018



April 2018

OPERA PHILADELPHIA - “Carmen”

“...there’s a real French-ness to it, too, mostly where it counts most-in the music. Conductor Yves Abel, making his debut with Opera Philadelphia, swung almost instantly into the prelude, setting a crisp, high energy reading that rarely flagged, but also had the necessary lyricism.”
Parterre, David Fox, 28th April 2018